Telecomandi, orologi, telefoni cordless sono solo alcuni degli strumenti di uso quotidiano alimentati da batterie. Le pile, però, non sono un buon affare: sono adatte a un uso circoscritto e saltuario, costano e contengono sostanze inquinanti. Oggigiorno sarebbe praticamente impossibile fare a meno delle pile è dunque doveroso acquistare quelle che hanno i minori svantaggi per noi e l’ambiente.

Per tutti questi motivi conviene farne un uso minimo e soprattutto scegliere solo le ricaricabili, che rispetto a quelle usa e getta hanno una vita più lunga. Il costo iniziale delle pile ricaricabili è certamente più alto (spesso anche più del doppio) rispetto alle pile usa e getta ma, ricaricandole ogni volta che si scaricano, avrete il vantaggio di non doverle più acquistare risparmiando una considerevole somma di denaro, alla seconda ricarica avrete già ammortizzato il prezzo delle singole batterie. Pensate che le pile ricaricabili possono sopportare dai 700 ai 1000 cicli di ricarica: il risparmio è sicuro! Con le pile ricaricabili i materiali tossici da smaltire vengono ridotti, al termine del ciclo di ricarica disporre le pile all’interno di uno specifico raccoglitore così da poter essere smaltite minimizzando l’impatto ambientale.
Un altro piccolo consiglio è quello di conservare le batterie in un luogo fresco e asciutto, allungherà la vita delle tue pile.

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